history
La storia del Gruppo è anche e soprattutto la storia di una famiglia, quella di Steno e Mira Marcegaglia.
Nel 1959, in pieno boom economico, Steno Marcegaglia – classe 1930, umili origini e un passato da sindacalista nell’Alleanza Contadini, per poi entrare a far parte della Coldiretti – intuisce le enormi potenzialità di sviluppo nel settore della trasformazione dell’acciaio e decide di aprire, insieme a un amico, un piccolo laboratorio di centoventi metri quadrati. Lì, con due operai e una profilatrice, inizia a produrre guide per tapparelle, articolo sempre più richiesto nelle case degli italiani.
Passa solo un anno e con determinazione e lungimiranza, doti che saranno caratterizzanti nella sua storia di vita e di impresa, insiste per potenziare gli impianti e distinguersi dalla concorrenza: rileva interamente l’azienda e acquista un laminatoio di seconda mano, due vecchi forni per la ricottura del nastro laminato e un rudimentale impianto di decapaggio.
Sono queste le basi di un’azienda famigliare che nel corso della sua storia è costantemente cresciuta, trasformandosi da piccola realtà locale in una tra le maggiori imprese manifatturiere italiane, attiva a livello internazionale, senza mai perdere il forte radicamento al suo territorio e ai valori dei suoi Fondatori.





































Avvio e fase pionerisitica
1959 - 1963
1959 A Gazoldo degli Ippoliti (Mantova), Steno Marcegaglia fonda la Marcegaglia-Caraffini, per la produzione di profilati aperti, che poco dopo rileva interamente e rinomina Metallurgica Mantovana.
1963 Viene costituita la I.P.A.S., dove si producono trafilati da tondo e da piatto.
Forte crescita interna
1964 - 1982
1970 Cresce rapidamente lo stabilimento di Gazoldo degli Ippoliti, che potenzia le proprie attività produttive con la rilaminazione a freddo e la fabbricazione di tubi di precisione.
1982 Viene avviato il nuovo stabilimento tecnologico di Casalmaggiore (Cremona) e, nel contempo, Steno Marcegaglia fonda con altri tre soci la Oto Mills, rendendola presto leader nell’impiantistica per tubi di alta precisione.
Crescita organica e acquisizioni
1982 - 1988
1983 Il gruppo si amplia sempre di più attraverso l’acquisizione delle società Lombarda Tubi di Lomagna (Lecco), Saom di Boltiere (Bergamo) e Trisider di Tezze sul Brenta (Vicenza).
1985 Vengono acquistate dal Gruppo Maraldi tre società con stabilimenti a Ravenna, Forlimpopoli (Forlì) e Cervignano del Friuli (Udine).
1987 Acquisizione della Profilnastro di Dusino San Michele (Asti).
Espansione e internazionalizzazione
1988 - 1999
1989-1991 Entrano in funzione il primo tubificio a Forlì e la prima linea inox e decapaggio a Gazoldo degli Ippoliti e, contestualmente, viene acquisito lo stabilimento di San Giorgio di Nogaro (Udine).
Sul piano commerciale si costituiscono la Marcegaglia UK, la Marcegaglia Deutschland, cui fa seguito l’acquisizione della Bishop nei pressi di Philadelphia, in USA.
Anni ‘90 Il gruppo si diversifica con le acquisizioni di Albarella, Ponteggi Dalmine e CCT, ampliando il proprio business anche in ambito immobiliare e finanziario.
Sviluppo degli acciai al carbonio e inossidabili
1999 - 2007
1999 Lo stabilimento di Ravenna diventa la punta di diamante dell’intera filiera produttiva del gruppo attraverso un grande progetto di investimenti (“Ravenna 2000”) per la trasformazione dei coils.
2000 Marcegaglia sbarca in Brasile dove, a Garuva, costruisce un grande stabilimento per la componentistica eldom e i tubi al carbonio.
2000-2005 Crescita delle attività italiane e del network commerciale estero.
Approvvigionamento di materie prime
2000 - 2008
2000 Accordo di joint venture con Brema (Gruppo Arcelor) per 500mila tonnellate/anno di coils a caldo.
2005-2009 Accordo di offtake di bramme per 850mila tonnellate/anno da Teesside (Gruppo Corus).
Programma di industrializzazione in Italia e all'estero
2007 - 2013
2007-2008 Potenziamento dei principali stabilimenti italiani (Ravenna, Casalmaggiore, Gazoldo degli Ippoliti) attraverso un investimento complessivo di 1,5 miliardi di euro in 6 anni.
Raddoppio dello stabilimento brasiliano e creazione di nuove unità produttive nei mercati europei (Polonia) ed extraeuropei (Russia).
2010-2011 Vengono inaugurati i nuovi stabilimenti di Marcegaglia Poland a Kluczbork (per la produzione di tubi al carbonio di qualità), a cui si accompagna la crescita di alcuni settori diversificati: nel turismo (con l’acquisizione di Forte Village e Castel Monastero) oltre che nel settore delle energie rinnovabili.
Rafforzamento del core business
2013 - 2014
Il gruppo decide di concentrarsi e di rafforzarsi nel core business e di procedere al graduale disinvestimento delle proprie attività diversificate, cedendo nel 2013 Oto Mills e Forte Village.
Riorganizzazione e nuove acquisizioni
2015-2022
Marcegaglia vara un progetto importante di riordino delle sue società per diventare ancora più protagonista nel proprio core business.
Dal 2018, attraverso attività di M&A, amplia il portafoglio di partecipazioni; nascono Marcegaglia Rivoli, Marcegaglia Palini e Bertoli, Marcegaglia Colombia e Marcegaglia Mexico.
Marcegaglia UK acquisisce un nuovo stabilimento a Oldbury.
Nasce SM Tunis Acier, in joint venture con Sideralba.
Con l’ingresso di Trafital (Gorla Minore) nel Gruppo, si completa la gamma di trafilati.
Primi passi nella produzione di acciaio
2023-2024
Nel 2023 Marcegaglia acquista il 100% di tutte le principali società della divisione prodotti lunghi in acciaio inossidabile di Outokumpu: la transazione include un’acciaieria a forno elettrico per acciai speciali, un impianto di laminazione di vergelle e uno di produzione di barre a Sheffield (UK); un impianto di produzione di barre a Richburg (USA); un impianto di laminazione a caldo di vergelle e uno di produzione di fili trafilati a Fagersta (Svezia).
Nel 2024 Marcegaglia completa la propria capacità produttiva di acciaio con lo stabilimento di Fos-sur-Mer, in Francia, che soddisferà circa il 30% del fabbisogno di acciaio del Gruppo e utilizzerà metodi di produzione efficienti e sostenibili.